Virus H5N1, allarme aviaria: tracce nel latte pastorizzato
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Virus H5N1, allarme aviaria: tracce nel latte pastorizzato

ragazza che sta male dopo aver bevuto un bicchiere di latte

Aumenta l’allarme aviaria dopo che tracce del virus H5N1 sono state rilevate in campioni di latte pastorizzato negli Usa.

Allerta per alcuni frammenti di virus dell’influenza aviaria che sono stati rilevati in campioni di latte pastorizzato negli Usa, dove da diverse settimane un ceppo di H5N1 ad alta patogenicità sta contagiando le mucche da latte in diversi stati. A rendere noti gli sviluppi sul caso il Food and Drug Administration (Fda), che insieme ai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) e al Dipartimento dell’Agricoltura sta indagando sull’epidemia di aviaria negli allevamenti.

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Virus H5N1, tracce nel latte pastorizzato

Come riportato da diversi media americani poi ripresi anche in Italia e in Europa, sta salendo l’allerta per il virus H5N1, ovvero quello che fa riferimehto all’influenza aviaria.

Un recente documento della Food and Drugs Administrations sembra suggerire che l’agenzia americana abbia identificato tracce del materiale genetico del virus nel latte pastorizzato in commercio negli Stati Uniti.

Al netto dell’effetto mediatico della notizia, le autorità competenti hanno voluto precisare: “Non ci sono rischi per i consumatori”.

“Sulla base delle informazioni disponibili, è probabile che la pastorizzazione inattivi il patogeno, ma non è previsto che elimini la presenza di particelle virali. Ad oggi non abbiamo osservato nulla che possa cambiare la nostra valutazione secondo cui la fornitura commerciale di latte è sicura”, ha tenuto a precisare l’Fda.

Il commento degli esperti

Sui social, dopo la notizia del ritrovamento di tracce nel latte pastorizzato, Roberto Burioni ha voluto dire la sua: “Virus dell’influenza aviaria nel latte. Niente allarmi, ma un segno che il virus aviario si sta muovendo tra le specie, peraltro è il suo mestiere e non ci stupisce. Però attenzione. Non è una notizia positiva. Ne parleremo”.

In precedenza era stato anche Matteo Bassetti a dire la sua sul virus H5N1 in una intervista a Today: “H5N1 è un virus che fino ad oggi quando ha colpito gli esseri umani si è rivelato estremamente grave. Con una mortalità che arriva anche al 50%. Probabilmente non è la percentuale che vedremmo davvero nel corso di una pandemia, ma comunque se pensiamo che Covid nei momenti peggiori non ha mai superato un 3% di mortalità, è facile capire che si tratta di un virus pericoloso”.

Non serve allarmismo ovviamente, anche perché i rischi per l’uomo attualmente sono ritenuti molto bassi, ma senz’altro è importante tenere alta l’attenzione“, aveva aggiunto ad inizio mese il virologo.

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ultimo aggiornamento: 25 Aprile 2024 13:03

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